Comunicare Efficacemente
Cos’è la COMUNICAZIONE ?
Comunicazione è un concetto sempre più in voga, talvolta abusato, apparentemente semplice, tuttavia possiede un ventaglio di sfumature che rende ogni definizione sfuggente ed allo stesso tempo semanticamente ricca.
Possiamo semplicemente dire che è il passaggio di un’informazione tra un soggetto e l’altro?
La comunicazione non è il mero passaggio matematico di informazioni, ma è un processo soggetto a variabili significative. Nei primi studi sulla comunicazione, si affermava che questa avvenisse solo in maniera lineare, cioè emittente-messaggio-ricevente; solo in seguito fu sviluppato un modello di comunicazione di tipo circolare emittente-messaggio-ricevente-feedback; tuttavia, anche questa era abbastanza riduttiva poiché non tiene conto di altre variabili che influiscono nella comprensione di un processo comunicativo.
“Vado a mangiare, nonna” – “Vado a mangiare nonna”: una stessa frase, a seconda del contesto, del tono di voce, della punteggiatura interna può assumere significati diversi; nel nostro caso, una virgola salva la nonna dal nipote cannibale.
Perché è di così fondamentale importanza lo studio della comunicazione?
Come recita uno degli assiomi di Paul Watzlawick, della Scuola di Palo Alto: “Non si può non comunicare”.
Tutto è comunicazione, anche il silenzio, il lapsus, il motto di spirito, ma anche i gesti, lo sguardo, la postura (elementi non verbali della comunicazione): tutto contribuisce a fornire informazioni su di noi e su chi ci circonda: ma dallo scambio di informazioni “qualsiasi”, allo scambio di informazioni pregnanti e costruttive, ne corre!
Per questo motivo, è necessario parlare più che di comunicazione tout court, di comunicazione efficace!
La comunicazione efficace ci permette di instaurare ottime relazioni, di avere e fornire informazioni pertinenti, e finanche persuadere chi ci circonda che la nostra idea sia talmente buona da attivare una modificazione del comportamento altrui.
Ed ecco perché la Comunicazione Efficace è sempre stata materia di studio nel campo della Negoziazione e nella gestione del Conflitto.
LE REGOLE AUREE PER IL BUON COMUNICATORE:
Per cominciare il percorso della comunicazione efficace, è necessario avere bene a mente le 4 regole “auree” della comunicazione (massime conversazionali – Paul Grice).
Quantità: non dire ne troppo ne troppo poco! Potresti risultare reticente… oppure logorroico! In ogni caso risulteresti antipatico.
Qualità: non dire bugie! Il tuo apporto alla comunicazione sia sempre vero, anche se è poco ciò che conosci: si eviteranno spiacevoli e imbarazzanti incidenti…
Relazione: rimani nel tema del discorso, o per dirla come i giornalisti, resta sul pezzo! L’apertura di parentesi infinite non costituisce ancora sport olimpico.
Modo: comunica nel modo più comprensibile rispetto ai tuoi interlocutori, e tieni sempre in mente il motto di Einsten: “Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna.”.
Saper comunicare efficacemente significa riconoscere ed eliminare le barriere che possono ergersi: barriere di tipo culturale, psicologiche e tecniche; ma soprattutto, significa imparare ad utilizzare un ascolto attivo, ed inviare messaggi di tipo IO.
Con l’ascolto attivo si mette in moto la capacità di entrare in empatia con l’interlocutore, per riuscire a trasmettere la sensazione di essere veramente interessato a lui.
Il messaggio di tipo IO, invece, lima gli eventuali conflitti e le discussioni che spesso sorgono quando, ad esempio, tendiamo a colpevolizzare qualcuno usando frasi – classiche del repertorio conflittuale – del tipo: “tu non mi capisci”, “tu non sai fare… ” o il famigerato “te l’avevo detto”. Frasi di questo tipo mettono l’interlocutore sulla difensiva; mentre il messaggio da veicolare, soprattutto durante una discussione è: “questo comportamento o quella frase detta ha fatto sentire “ME” in modo spiacevole, mi ha messo in difficoltà o in imbarazzo, e pertanto vorrei che modificassi il tuo comportamento, perché vorrei che la relazione tra NOI fosse migliore.”
La buona comunicazione, lo vedremo nel corso dei prossimi articoli, è un continuo processo di negoziazione di significati, ma soprattutto permette alle persone di diventare migliori.